STATUTO
1)
In conformità alle indicazioni del Concilio Vaticano II,
dei Papi che ne hanno voluto la applicazione, del Codice
di Diritto Canonico del 25-01-1983, e del nostro
Vescovo, è costituito anche nelle Parrocchie di S.
Faustino e di S. Agata il Consiglio Pastorale
Interparrocchiale.
2)
” Il CPI è, per sua natura, un fatto di fede, che esige
dai suoi membri un profondo spirito di fede, una
interiore disponibilità all’azione dello Spirito Santo,
alla preghiera e al servizio, un amore ed una fedeltà
assoluta alla Chiesa e ai suoi pastori.
Non si tratta di un Consiglio qualsiasi,
ma di un Consiglio Pastorale, cioè che partecipa alla
missione affidata dal Padre a Cristo con la potenza
dello Spirito Santo e da Cristo trasmessa ai Pastori
della sua Chiesa con il dono dello stesso Spirito”
(Direttorio Diocesano al n°6
).
Inoltre si inserisce nel movimento
storico che tende a creare una società diversa, fondata
sulla partecipazione ( Canone 225 §2).
3)
il CPI promuove :
a - La comunione tra i Parrocchiani e dei
Parrocchiani con l’intero popolo di Dio
( Canone 208 ).
b - La corresponsabilità di tutti i
Parrocchiani nella vita della Chiesa e nel compimento
della sua missione e servizio di tutta la famiglia umana
una e indivisibile (Canone 209 §1 ).
c - L’obbedienza di ogni battezzato : a
Cristo nell’unità della Fede e allo Spirito Santo nella
verità della Grazia.
Questi due doni del Padre che è nei cieli
si arricchiscono nel confronto continuo
( Canone 209 §2).
4)
Il CPI per contribuire a realizzare adeguatamente il “
mistero “ della Parrocchia, deve fare posto a tutte le
opinioni maturate dai Parrocchiani nella esperienza di
fede, di grazia, di santità.
Tende perciò a coinvolgere sempre di più
i diversi ” stati di vita ” , le diverse “doti “ , i
diversi “ ministeri “ .
5)
Dopo aver pregato :
- per guardare al Padre che è nei cieli,
- per unirsi a Cristo,
- per purificarsi così da lasciare lo
Spirito Santo più libero di agire,
- per crescere nella comunione con le
autorità che garantiscono l’unità della Chiesa, il CPI
elabora le linee e proposte pastorali che riguardano la
vita della Parrocchia perchè sia sempre conforme al
Vangelo .
Tali linee e proposte tanto piacciono a
Dio quanto sono formulate con la partecipazione ed il
consenso di tutti i Parrocchiani.
6)
Per garantire al CPI :
a - il massimo di funzionalità :
si riunisce per gruppi ( Comitati ) autonomi nello
svolgimento delle loro mansioni ( essi sono indicati in
un allegato che è parte costitutiva di questo Statuto )
e pubblica sul Bollettino il proprio lavoro per
coinvolgere tutta la comunità.
b - il massimo di serietà : i
Comitati si coordinano in Giunta, salve diverse
disposizione delle Leggi della Chiesa, (ispirandosi al
Canone 536 §1 e §2 ).
Essa è l’organo collegiale che promuove
l’attività pastorale della Parrocchia a sostegno del
Parroco e mai senza di esso.
7)
La Giunta è formata da almeno due rappresentanti ogni
Comitato di cui uno dovrà essere il coordinatore del
comitato stesso. ( per garantire continuità ai lavori )
, da un segretario, da un presidente.
La Giunta ha un proprio regolamento che,
riportato in allegato , è parte costitutiva di questo
Statuto.
La Giunta :
a - ascolta e discute le relazioni e le
proposte dei diversi Comitati;
b - pubblica il verbale di ogni sua
assemblea;
c - convoca le assemblee del CPI
fissandone l’ordine del giorno ed il metodo di lavoro;
d - discute ed approva entro due mesi
dalla propria elezione il programma dell’Anno Pastorale
al fine di evitare qualsiasi intralcio possibile;
e - stabilisce entro lo stesso programma
l’argomento dell’ Anno Pastorale che potrà essere quello
diocesano od altro, purchè ogni attività di carattere
ordinario sia volta in quella direzione
f - delibera in sede per questioni
importanti e di estrema urgenza quando è richiesto dal
Consiglio di Presidenza ( anche per questo è importante
la presenza del coordinatore che dovrà farsi carico del
voto per il proprio Comitato ).
8)
Le assemblee del CPI sono Ordinarie ( AO ) e
Straordinarie ( AS ). Tutte vengono presiedute dal
Parroco.
9)
Le AO discutono ( all’inizio dell’Anno Pastorale ) e
approvano ( alla fine dell’Anno Pastorale) il lavoro
della Giunta.
10)
Le AS hanno il compito di valutare le decisioni della
Giunta contestate da almeno quattro Comitati.
Il Tempo del ricorso alla AS scade otto
giorni dopo la decisione contestata.
Le AS vengono convocate con esplicito
riferimento all’art. 5 del presente Statuto per
ricordare a tutti che :
a - L’ AS non ha potere nel senso dei
materialisti e perciò non è luogo di polemiche o
scontri,
b - L’ opinione pubblica delle AS si
forma attraverso il normale lavoro dei Comitati e della
Giunta.
Non si forma invece per pressione di
singoli o gruppi,
c - Contro il parere dell’ AS ci si può
appellare al Vescovo tramite gli organismi preposti alla
vita pastorale della Chiesa.
11)
La costituzione del CPI inizia con iscrizione volontaria
e con indicazioni di preferenza ( ad eccezione del
Consiglio per gli Affari Economici che viene nominato
dal Parroco, come indicato al n°17
).
Vi si possono iscrivere come membri
effettivi (diritto di parola e di voto ) anche coloro
che , pur senza risiedere in Parrocchia ne vogliono
dividere fatiche e responsabilità.
a - indicazioni
di preferenze
cinque preferenze espresse nelle schede
di iscrizione al CPI obbligano il Parroco ad interrogare
il candidato per sapere se accetta di
essere eletto;
b - iscrizione
volontaria
sulla buona volontà del singolo prevale
l’affiatamento richiesto dal lavoro che si deve fare
insieme.
Le condizioni di un Comitato con presenze
non gradite viene deciso dal Consiglio di Presidenza
(Parroco, Presidente di Giunta, Segretario di Giunta )
con voto unanime.
12)
I membri del CPI consci che ogni attimo della loro vita
è dono di Dio si impegnano a dedicare con generosità
parte del proprio tempo per la pastorale parrocchiale.
Ciascuno di essi è iscritto ad un unico
Comitato e solo in quello discute e si pronuncia da
membro responsabile del CPI.
E’ facoltà dei membri del CPI, come di
ogni parrocchiano, di prestarsi per ogni attività
parrocchiale; dei pareri di merito sono responsabili
soltanto i membri effettivi del Comitato competente.
I membri del CPI si impegnano, nel caso
che difficoltà insormontabili rendano impossibile la
loro attività parrocchiale, a collaborare con il
Parroco, nei limiti del diritto e qualora fosse
necessario, nella ricerca di un sostituto.
13)
Il CPI chiude il proprio incarico nella seconda Domenica
di Settembre.
Il nuovo CPI inizia la sua attività
pastorale subito dopo la solenne proclamazione durante
la celebrazione della S.Messa.
14)
Questo Statuto viene approvato ogni anno dalla Giunta
all’inizio della sua attività.
Qualunque variante introdotta deve essere
discussa e approvata dal CPI riunito in assemblea
secondo le direttive del punto n°1)
e n°
6) b.
15)
Ogni Comitato all’inizio della sua attività annuale
sceglierà un coordinatore che ha il compito di :
a - mantenere i collegamenti con il
Parroco
b - convocare le riunioni del Comitato
c - presiedere le riunioni del Comitato
d - seguire le attività del Comitato
e - premurarsi che vengano redatti i
verbali delle riunioni di Comitato
f - essere presenti alle riunioni di
Giunta come primo rappresentante del Comitato.
16)
I Comitati dovranno riunirsi almeno una volta dalla data
della convocazione a quella della riunione di Giunta per
discutere l’ordine del giorno.
17)
I membri del Consiglio per gli Affari Economici sono
eletti per preferenza indicata col nominativo sulla
scheda di iscrizione al CPI e restano in carica per
cinque anni.
Le nomine saranno effettuate dal Parroco
dopo lo spoglio delle preferenze tenendo conto di quelle
più significative ( Canone 228 §2 ).
18)
I singoli Comitati dovranno rendere conto alla Giunta
della loro gestione economica ad alla fine dell’anno
solare presentare il bilancio sufficientemente
dettagliato di entrate ed uscite che servirà per la
redazione del bilancio parrocchiale complessivo.
Consiglio Pastorale Interparrocchiale di
S. Faustino e S. Agata
allegato n°1
Art. 6) a : MANSIONI DEI COMITATI
Revisione n2 per l'anno pastorale 98/99
1) CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI
Secondo il Canone 537 del Codice di
Diritto Canonico del 25-01-83 e le disposizioni in
materia della CEI e della Diocesi :
- Propone e controlla il bilancio
economico della Parrocchia.
- Studia le condizioni finanziarie che
garantiscono l’autonomia e la funzionalità dei servizi
parrocchiali.
2)
COMITATO PER L’ASSISTENZA
- Visita gli infermi e gli anziani della
Parrocchia, porta loro la Parola di Dio, (foglietti
della Domenica) e la Grazia di Dio( Santa
Comunione), li prepara a ricevere il Sacramento dell’
Unzione degli Infermi.
- Lavora per la ”Casa di Carità” e ne
tiene vivi i rapporti con la Parrocchia.
- Interpreta e realizza localmente le
iniziative della Caritas diocesana
- Fa prendere coscienza alla Parrocchia
delle nuove povertà mondiali.
3)COMITATO PER IL CATECHISMO
- Si impegna ad operare la catechesi in
tutte le classi di scuola elementare e media.
- Prepara i Sacramenti della Cresima e
della Prima Comunione.
- Anima le celebrazioni dei grandi
Misteri dell’anno liturgico: Natale, Pasqua,Pentecoste
in collaborazione con il Comitato Servizio Liturgico.
- Produce attività giovanili che creano
un ambiente parrocchiale ricco di valori evangelici,
critico alle mode superficiali, accoglie per quanti
cercano motivi di vita e di speranza.
- Studia e prepara il programma annuale
di catechismo per gli adulti, ne cura l'attuazione
attraverso i propri membri ed all'occorrenza con il
supporto di esperti.
4) COMITATO PER LA CULTURA
- Tiene i rapporti con le scuole statali
frequentate dai sanfaustinesi per aiutarli a sostenere e
promuovere una politica scolastica pienamente educativa.
- Collabora con il Comitato Catechismo
per la realizzazione dei corsi di catechesi agli adulti
secondo i programmi e le necessità.
- Prepara ed organizza le predicazioni
straordinarie nei periodi forti dell'Anno Liturgico
secondo le disposizioni della Giunta del CPI.
5) COMITATO PER LE MISSIONI
- Aiuta la comunità parrocchiale a
sentirsi sempre “ missionaria”.
- Raccoglie materiale da vendere e lo
sistema nell’apposito magazzino secondo le possibilità
concrete del momento.
- Cura le giornate missionarie.
- Legge e fa leggere le pubblicazioni
missionarie in modo particolare quelle diocesane.
- Tiene i rapporti con le missioni
lontane ( corrispondenza e viaggi ).
- Ha il compito di sensibilizzare la
Comunità al problema delle migrazioni.
6) COMITATO ORGANIZZATIVO
- E’ responsabile degli strumenti di
comunicazione sociale in dotazione alla Parrocchia; in
particolare gestisce il Bollettino, la biblioteca,
l’archivio e tiene pronti gli ambienti, le macchine ed i
materiali necessari per usarli.
- Cura le Sagre raccogliendo entro il
mese di Febbraio le proposte dei vari Comitati
verificandone fattibilità ed oneri, portando poi a
compimento quanto approvato dalla Giunta.
7) COMITATO PER LA PREPARAZIONE LITURGICA
- Tiene puliti ed ordinati la Pieve ed il
sagrato.
- Coordina le manutenzioni necessarie.
- Cura l’arredamento sacro.
8) COMITATO PER IL SERVIZIO LITURGICO
- Organizza le celebrazioni delle Sante
Messe preparandone le letture bibliche, le preghiere dei
fedeli, i canti liturgici e la musica sacra.
- Oltre l’ Eucaristia aiuta a celebrare
questi Sacramenti : Battesimo, Liturgia Penitenziale,
Matrimonio.
9) COMITATO PER LO SPORT
- E’ responsabile degli impianti
sportivi.
- Anima la polisportiva parrocchiale e
per suo tramite organizza diverse manifestazioni
sportive.
- Elabora il programma annuale delle
proprie attività e lo sottopone alla Giunta per la
relativa approvazione.
- Presenta in Giunta il proprio organico
completo riguardo ai Dirigenti, agli Allenatori, ed ai
collaboratori esterni al CPI che intendono partecipare
alle attività sportive della Parrocchia.
- Collabora per i fini educativi
dell'attività sportiva con il Comitato per il
Catechismo.
NOTA IMPORTANTE: In data 11 ottobre 2006,
nella Riunione della Giunta del C.P.I. sono state
approvate le seguenti modifiche al mansionario del
Comitato Sport :
1-
Si sostituisce a “Anima la
polisportiva parrocchiale ....” quanto segue “ Il
Comitato Sport ha come compito primario quello di
mantener i contatti tra la parrocchia e l’A.D.S. San
Faustino e si impegna a vigilare perché le attività
sportive siano finalizzate ai compiti educativi che il
C.P.I. propone e non si sovrappongano alle attività
pastorali.
2-
Si impegna a collaborare con gli altri
Comitati nell’ organizzazione di manifestazioni ludiche
che il C.P.I. intende proporre
3-
Si impegna a coordinare le attività di
Oratorio in collaborazione con tutti i comitati e con
tutte le persone di buona volontà
10) COMITATO PER LE VOCAZIONI
- Anima la pastorale vocazionale in
Parrocchia.
- Mantiene i rapporti con il Centro
diocesano Vocazioni.
- Prega per tutti i sanfaustinesi già
ordinati e consacrati e per i laici impegnati
nell’attività pastorale in Parrocchia e fuori
Parrocchia.
- In modo particolare prega per il
Parroco, il Diacono, per tutti gli altri Ministri che
vengono a servire la nostra Parrocchia ( predicatori e
confessori soprattutto).
- Prega affinchè nella nostra comunità e
soprattutto tra la gioventù della Parrocchia fioriscano
le vocazioni per i diversi servizi di cui ha bisogno la
Chiesa ( Ministeri di fatto, Ministeri istituiti,
Ministeri ordinati ).
Consiglio Pastorale Interparrocchiale di
S. Faustino
e S. Agata
allegato n°2
Art. 6) b : REGOLAMENTO DI GIUNTA
Revisione n2 per l'anno pastorale 98/99
1)
Il compito e la composizione della Giunta sono fissati
dall ‘Art. 7 dello Statuto del CPI.
2)
Il Presidente ed il Segretario della Giunta sono
nominati dal Parroco.
Con lui compongono il Consiglio di
Presidenza che convoca la Giunta, ne approva l’ordine
del giorno, ne propone il Verbale in assemblea.
3)
Su mandato del Parroco, che è il Presidente del CPI, il
Presidente di Giunta la rappresenta negli atti
ufficiali, ne guida le assemblee dando o togliendo la
parola ai presenti, indice le votazioni necessarie per
esprimere il parere della Giunta e ne proclama il
risultato.
4)
Il Segretario notifica ai Comitati che compongono la
Giunta la data e la sede delle sue riunioni, ne indica
l’ordine del giorno, ne stende i verbali, li mette in
discussione e li fa approvare dalla Giunta, li rende
pubblici.
5)
Le riunioni di Giunta sono pubbliche se il Presidente
non vi si oppone.
Vi intervengono con diritto di parola e
di voto i soli rappresentanti dei diversi Comitati.
6)
Le riunioni di Giunta sono valide quando hanno avuto
l’ordine del giorno pubblicato nella Domenica
precedente, e se è presente la metà più uno dei suoi
membri in rappresentanza di due terzi dei Comitati
7)
Nella linea indicata nel Codice di Diritto Canonico Art.
514, e dal Direttorio Diocesano al n°
17, la Giunta è organo consultivo; il Parroco però non
potrà non tenere conto del voto della Giunta,
soprattutto quando fosse espresso all’unanimità o a
forte maggioranza (Canone 127 §1, 2°
comma).
8)
La votazione può avvenire per alzata di mano o a
scrutinio segreto.
Nella votazione per alzata di mano, se
non si raggiunge la maggioranza assoluta la proposta è
respinta.
Nella votazione a scrutinio segreto si
segue la prassi ordinaria: nel caso che la Giunta
esprima più di due pareri, al primo scrutinio si approva
con la maggioranza assoluta dei votanti.
9)
Quando si tratta di proposte o di scelte fondamentali
per la pastorale parrocchiale, è bene che la discussione
e la votazione sia preceduta da un forte momento di
preghiera.
10)
Il ricorso per eventuali irregolarità segue questa
procedura :
Composizione amichevole con l’Arciprete,
composizione amichevole con il Consiglio di Presidenza,
votazione di Giunta, assemblea del CPI, Vescovo.
Solo seguendo la suddetta procedura si
dimostra buona volontà e sincerità di intenti.
11)
Le riunioni di Giunta hanno questo schema che è
indicativo anche per le riunioni di Comitato: Santa
Messa nella Pieve, preghiera in sede, appello dei
presenti, presentazione dell’ordine del giorno, sua
discussione, eventuali votazioni, proposte per il nuovo
ordine del giorno, convocazione della Giunta ( data e
luogo), preghiera conclusiva.
12)
La Giunta approva questo Regolamento all’inizio della
sua attività annuale. Qualunque variante deve essere
approvata dalla Giunta stessa.
13)
La Giunta tiene i contatti con il Consiglio Vicariale
tramite i propri rappresentanti.
Essi dovranno, prima di ogni riunione,
presentare alla Giunta l’ordine del giorno degli
incontri vicariali in previsione per avere le direttive
del caso e riportare poi alla seduta successiva la
relazione dei lavori.
APPENDICE
Elenco dei canoni richiamati nel documento :
127 §2, 2° comma
208
209 §1
209 §2
225 §2
228 §2
514
532
536 §1
536 §2
537
Modifiche alla precedente edizione dello statuto :
a - Intestazione era senza S. Agata
b - punti 2 e 3 specificati canoni
c - punto 12 , dimissioni per impegni dal CPI
d - punto 15 , tolto Arciprete, messo Parroco perchè di
più parrocchie.
e - punto 17, specificato canone
f - punto 12, tempo dedicato alla Parrocchia
Allegato 1
a - punto 2 specificato Unzione Infermi
b - punto 3 aggiunto in collaboraz. con Com. serv. Lit.
c - punto 5 specificato secondo possibilità concrete del
momento.
d - punto 9 aggiunto attività di presentazione programmi
ed organico e collaboraz. educativa con Com.
Catechismo
e - punto 10 sost. " preti, frati, suore con ordinati e
consacrati. - Sost. Arciprete con Parroco - aggiunto
"nella comunità" per la preghiera per le vocazioni.
Allegato 2
a - punto 2 sost. Arciprete con Parroco
b - punto 3 sost. Arciprete con Parroco
c - punto 7 specificato canone
d - punto 10 inserito sincerità intenti anzichè torto